Enrico Galvani

Si laureò giovanissimo in ingegneria industriale al Politecnico di Milano perfezionando quindi le sue cognizioni tecniche in Germania e nella Repubblica Argentina, dove svolse una missione per conto di un importante istituto di credito. 

Partecipò alla guerra 1915-18 come ufficiale di artiglieria ed al termine del conflitto nel 1919 assunse la direzione delle importanti industrie familiari: la Cartiera di Cordenons e la Ceramica di Pordenone che sotto la sua guida divennero in breve tempo esempi di aggiornamento tecnico e di perfezione produttiva, ed i cui prodotti sono oggi largamente conosciuti non solo in Italia, ma anche in molti stati esteri. 

Anche l‘azienda agricola di Cordenons fu da lui potenziata, con la costruzione di nuovi fabbricati e l’adozione dei più moderni sistemi d coltura e costituisce ora un modello nel suo genere. 

Fu particolarmente sollecito nel curare il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori alle sue dipendenze, istituendo mense aziendali, facendo sorgere alloggi e sovvenendo ad ogni particolare necessità. Diede aiuto e consiglio ad innumerevoli opere di bene, per l’assistenza dei fanciulli e per la istruzione degli operai. 

Pur essendo alieno da ogni esibizionismo, non disdegnò, quando la sua opera fu richiesta, di occuparsi della cosa pubblica e, per dieci anni, resse l’amministrazione comunale di Pordenone*, realizzandovi opere importanti e durature. 

Per i suoi meriti in campo sociale ed industriale fu insignito della Commenda. Si spense, ottantenne, nel 1963, fra il generale cordoglio, lasciando di sé imperituro ricordo per le elevate doti di mente e di cuore e per il gran bene compiuto durante la sua lunga esistenza.

(da 40° Congresso della Società Filologica Friulana – Cordenons, settembre 1963 – numero unico – s.l., s.n., tipografia San Marco)

Dal 1935 al 1943 Enrico Galvani fu podestà di Pordenone.

                                                          Villa Galvani, attuale sede del PAFF!