Mobilità internazionale studenti

Il Liceo artistico “E.Galvani” considera la creazione di un ambiente sempre più favorevole allo scambio interculturale come uno degli obiettivi utili al pieno sviluppo della persona umana ed i programmi di mobilità individuale degli studenti come un’opportunità di crescita. La mobilità dei giovani per l’apprendimento è promossa ed incoraggiata sia a livello nazionale che europeo. Con il Libro verde Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento, pubblicato nel 2009, la Commissione Europea definisce le strategie attraverso cui incrementare la possibilità dei giovani di partecipare a programmi di scambio al fine di acquisire nuove competenze spendibili nel mondo del lavoro. Anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con propria Nota (Prot. 843/13), riconosce il valore della mobilità studentesca individuale, “considerato il significativo valore educativo delle esperienze compiute all’estero” , e fornisce le Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale, sollecitando “le istituzioni scolastiche [...] a facilitare tali esperienze […]” ribadendo altresì che dette esperienze non vengano considerate e “computate come periodi di assenza dalla frequenza scolastica”.

E’ importante essere consapevoli che partecipare ad esperienze di studio o formazione all’estero significa mettere alla prova risorse cognitive, affettive e relazionali che configurano apprendimenti e sviluppano competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline, che esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio. Un corretto piano di apprendimento progettato dal Consiglio di classe – in linea con quanto previsto dall’autonomia scolastica e dalle Linee Guida degli Istituti Tecnici e Professionali e dagli Accordi sulla Istruzione e Formazione Professionale siglati in sede di Conferenza Stato-Regioni – deve essere basato sulla centralità dell’alunno e quindi tenere presente lo sviluppo di conoscenze disciplinari (in Italia e all’estero), ma anche e soprattutto lo sviluppo di nuove competenze, capacità trasversali e nuovi atteggiamenti. 

E’ pertanto fondamentale definire e formalizzare una linea di comportamento unitaria nei confronti degli studenti che trascorrono il quarto anno (o una parte di esso) all’estero, in modo che i consigli di classe esprimano richieste e forniscano indicazioni omogenee sui contenuti e le competenze da acquisire e al rientro non vi siano disparità di trattamento 

 

Nello specifico, in relazione agli studenti partecipanti a programmi di mobilità, soprattutto di lunga durata (MINIMO TRE MESI MASSIMO DODICI MESI), risultano utili: 

a) un'analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della preparazione dello studente, corredata di indicazioni su attività didattiche da svolgere prima della partenza e durante il soggiorno all’estero; 

b) la proposta, per quanto riguarda il piano di studio italiano, di un percorso essenziale di studio focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo, non cedendo alla tentazione di richiedere allo studente l’intera gamma di argomenti prevista dalla programmazione elaborata per la classe. Ciò risulta particolarmente importante per le discipline che non sono comprese nel piano di studi dell’istituto straniero. 

 

Al termine dell’esperienza all’estero è compito del Consiglio di classe valutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dall’alunno per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite. 

Il Liceo artistico E.Galvani considera la mobilità studentesca internazionale, cioè i periodi di studio all’estero, un’esperienza positiva e valorizzante, sia come arricchimento culturale, occasione di maturazione e sviluppo personale dello studente, sia per le prospettive di ricaduta sulla classe e sulla comunità scolastica dell’Istituto in generale. Affinché gli scambi diventino occasione di crescita e arricchimento per tutta la scuola, è fondamentale che nel processo di accompagnamento ed inserimento siano coinvolti molteplici attori: lo studente e la sua famiglia, i docenti del consiglio di classe, i compagni di classe. In particolare:

  • Lo studente e la famiglia: hanno il compito di tenere contatti periodici con la scuola, informandosi ed informando, e garantendo un’attiva collaborazione anche per quanto riguarda la raccolta della documentazione di frequenza della scuola estera. 

  • Il consiglio di classe: ha responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione, anche all’esame di Stato. All’interno del Consiglio di Classe deve essere nominato un tutor che ha il compito di tenere i contatti con lo studente all’estero e favorire lo scambio di informazioni periodiche, facendo ricorso alle tecnologie digitali.

  • I compagni di classe: possono trarre vantaggio dalla comunicazione periodica con il compagno all’estero, da lavori collettivi che possono essere svolti a distanza, anche utilizzando le nuove tecnologie, sviluppando pratica linguistica e scoprendo nuove realtà scolastiche e non solo. 

In allegato il protocollo adottato con la modulistica necessaria per perfezionare la pratica.

Allegati

Mobilità internazionale studenti.pdf